Rivelazioni choc del settimanale Feral Tribune mostrano come la latitanza del generale Gotovina sia stata favorita dalla polizia croata. Si chiudono ulteriormente le prospettive europee della Croazia, ma per Zagabria l'inchiesta dimostrerebbe proprio che il generale non è più nel Paese
Sono 1.370 i reduci suicidatisi in Croazia dalla fine della guerra. Il trauma, le difficoltà economiche, la frustrazione degli ideali tra le ragioni dell'epidemia di suicidi, che spesso avvengono in forma di aperta protesta. Tra strumentalizzazione politica e impostori, lo stato di un'emergenza nazionale
Dal ruolo svolto nel riconoscimento dell'indipendenza della Croazia all'appello alla riconciliazione, pronunciato a Zagabria nel 1994. Papa Wojtyla ha avuto un'importanza cruciale nella storia recente del Paese, che ha visitato tre volte. I Croati piangono un padre
I Croati sono sempre più indebitati, e poveri. Alle stelle i prezzi degli alimentari, mentre cominciano a farsi sentire anche gli effetti del rinvio dei negoziati di adesione all'UE. Il Paese ha superato la cifra di 30 miliardi di dollari di debito estero
Gioisce l'estrema destra, reazioni contrastanti della cittadinanza. Un'analisi della situazione in Croazia dopo che Bruxelles ha deciso il rinvio dei negoziati di adesione per la mancata collaborazione con il Tribunale dell'Aja. Lo scenario politico, le delicate prospettive per l'economia del Paese
Le autorità croate non hanno ancora messo le mani sul generale Gotovina e sembra oramai difficile che il 17 marzo prossimo l'UE annunci l'inizio dei negoziati con la Croazia per l'integrazione. Sia l'attuale governo che l'opposizione temono, pur con sostanziali differenze, un futuro dalle forti incertezze
Giovedì la decisione sull'avvio dei negoziati di adesione alla UE. Una risposta negativa potrebbe rafforzare le posizioni radicali in Croazia, ma la ricerca di Gotovina diviene una sceneggiata. I socialdemocratici crescono nei sondaggi. Molti auspicano però che sia l'Hdz a chiudere il caso del generale
Bruxelles ribadisce le condizioni per l'avvio dei negoziati di adesione, mentre il latitante Gotovina resta irreperibile. Il premier Sanader cerca di mantenere l'obiettivo di ingresso nell'Unione, ma la maggioranza dei Croati, proprio per il caso Gotovina, diviene euroscettica
Se Gotovina non sarà all'Aja entro il 17 marzo, salteranno i negoziati di adesione all'UE. Preoccupazione in Croazia, mentre emerge il passato da criminale comune del generale, responsabile nel '95 delle operazioni militari nelle Krajine meridionali. Deve rispondere di crimini contro l'umanità
Bruxelles ha messo in chiaro che il generale deve essere catturato prima che i colloqui per l'adesione possano avere inizio. Il Primo Ministro Sanader rischia le elezioni anticipate e il fallimento del principale obiettivo di politica estera del proprio governo. Il giorno della verità è il 17 marzo
Un film si propone di ricordare chi nelle guerre balcaniche ha aiutato il "nemico", a prescindere dalle barriere etnico-religiose. Ma il progetto, coordinato dalla "Nansen Dialogue", è fermo per un motivo paradossale: nessuno vuole parlare apertamente di episodi di solidarietà. La gente, spiega il produttore Srdjan Antic, ha paura della reazione del proprio gruppo
Dure reazioni in Croazia alla proiezione dello sceneggiato televisivo "Il cuore nel pozzo", prodotto dalla Rai e dalla Rizzoli audiovisivi. Secondo il quotidiano di Fiume/Rijeka Novi List, si tratta del peggior film di propaganda mai realizzato. L'opinione di Furio Radin, rappresentante della minoranza italiana al Parlamento di Zagabria, e della Unione dei Soldati Antifascisti. Tace la Zagabria ufficiale
Unione Democratica Croata (HDZ) e Partito Croato dei Diritti (HSP) rinunciano all'estremismo neo-ustascia. Formazioni minori, contrarie all'Europa e alla collaborazione con l'Aja, si contendono la guida dell'estrema destra, ma hanno scarso seguito nel Paese. Alcune azioni ed attentati dimostrano tuttavia la vitalità delle posizioni radicali. Battaglia a colpi di dinamite sui simboli del '900
I funerali al Mirogoj di Zagabria di Vivian Slot, bambina croata vittima dello tsunami in Thailandia, e la risposta solidale della popolazione. I forti legami tra la Croazia e l'Asia sud orientale, eredità del Movimento dei Non Allineati. L'ambasciatore croato a Jakarta, Mišo Broz, il figlio di Tito. Una sintesi dal nostro corrispondente in Croazia
I Croati riconfermano con il 66% dei voti il moderato Stjepan Mesić alla presidenza del Paese. La destra della Unione Democratico Croata (HDZ), guidata dal premier Ivo Sanader, perde dappertutto tranne che tra la diaspora. Discorso conciliante del neo presidente dopo una dura campagna elettorale. In aprile le amministrative. Una ong segnala che tra i Croati di Bosnia avrebbero votato anche i morti...
Il 17 marzo prossimo si apriranno per la Croazia i negoziati di adesione all'Unione Europea. Ammorbidito l'obbligo di cooperazione con il Tribunale dell'Aja. Il governo esulta, ma i cittadini hanno perso l'entusiasmo. Solo la metà dei Croati sono ancora europeisti convinti. Sullo sfondo il problema di chi condurrà i negoziati, e in che modo
Inquietante manifestazione filo ustascia a Zara, salutata dal presidente del consiglio comunale cittadino. La polizia non interviene. Sempre più diffuse nel Paese opinioni revisioniste sul carattere "positivo" del regime del criminale Pavelić. Venerdì la decisione della Commissione sull'avvio dei negoziati di adesione alla UE
A poche settimane dalle elezioni presidenziali, la Croazia si avvia verso una crisi istituzionale per le divergenze tra Mesić e Sanader sulla direzione dei servizi segreti. Gli 007 croati non sembrano aver perso il vizio di operare al di fuori della legge e di pedinare i giornalisti, nella tradizione inaugurata dal regime tuđmaniano
Alcuni incidenti oscurano il miglioramento delle relazioni tra Serbia e Croazia, reso evidente dalla recente visita di Sanader a Belgrado. Un collegamento telefonico diretto tra i due governi aiuterà la comunicazione tra gli ex nemici. Serbi e Croati faranno di nuovo parte di uno stesso Stato, sostengono gli analisti, ma questa volta la capitale sarà Bruxelles
Il primo ministro Sanader si è recato lunedì scorso a Belgrado per la prima visita di un capo di governo croato all'ex nemico serbo. Firmato un accordo per la protezione delle minoranze serbe e croate nei due Paesi. Il riavvicinamento tra Zagabria e Belgrado, tuttavia, non si avverte a Vukovar, dove pochi giorni fa è stato commemorato il tredicesimo anniversario della caduta. Un reportage del nostro corrispondente